I don’t know. It might be a question that I cannot answer, whether there is only one studio or many mental spaces. Maybe for me, since my work is tied to landscape and architecture, somehow always connected to geography, having a studio probably refers more to a dynamic space, and not having it at the same time.
Every time I come into contact with a certain context, there’s the sea as a landmark, or the moon, the sun… I don’t want to make it into an excessively poetic concept, but it is as if they were the main tools, the ingredients. They are that the basic kit that you hang on a nail in your studio.
Renato Leotta (Turin, 1982) lives and works in Turin and Acireale (CT).
Non so, forse è una domanda a cui non so rispondere, se esiste uno studio o più spazi mentali di lavoro. Magari per me, facendo un lavoro più legato al paesaggio, alle architetture o comunque legato alla geografia, probabilmente avere uno studio vuol dire avere uno spazio più dinamico e allo stesso tempo non averlo.
Qualsiasi contesto in cui mi sono trovato poi alla fine c'è sempre il mare come riferimento, la luna, il sole… non la voglio fare una cosa eccessivamente carica di poesia, ma è un po' come se questi fossero gli attrezzi principali, o gli strumenti base, gli ingredienti. Sono un po' quella cosa che metti là, che appendi al chiodo nello studio.
Renato Leotta (Torino, 1982) vive e lavora a Torino e Acireale (CT).
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